Ciao!

Quest’anno l’arrivo al giardino è stato un po’ triste per via della mancanza d’acqua, il laghetto ridotto ad una pozza e un paesaggio giallo dorato, una visione impressionante che non mi aspettavo! Sono arrivata giovedì con Robi su ad attendermi per il cambio turno e per il pranzo (ancora grazie di cuore!). Nel pomeriggio la prima visita guidata a un gruppo di quattro giovan* e grazie allo sguardo attento di uno di loro abbiamo potuto assistere ad uno spettacolo un poco macabro ma incredibile: un verme nematomorfo che usciva dal suo ospite, una cavalletta, dopo averla indotta a tuffarsi in una pozza d’acqua!

In generale ci sono stati pochi passaggi, concentrati soprattutto nelle giornate di venerdì e sabato, e di conseguenza non moltissime visite . Una sera è venuta a campeggiare nei pressi del giardino Ilaria, la ragazza che alcuni di voi hanno potuto conoscere all’apertura, e il giorno dopo ho accompagnato lei e la sua amica in un giro guidato del giardino durante il quale ha gentilmente tradotto ad una coppia di signori francesi.

Le giornate (e persino le notti!) sono state secche e calde, senza nuvole né nebbia a rinfrescare e a portare un poco di umidità, non si è sentita neanche la necessità di accendere la stufa.

Pochissimi i fiori, soprattutto cardi e achillea, macchie gialle di Saxifraga aizoides, parnassia, qualche dianthus e qualche epilobium, ma il giardino è sempre un luogo stupendo e, anche senza poter ammirare l’esplosione di colori delle appariscenti fioriture, le piante che lo abitano, piccole e tenaci, con le loro strategie di adattamento hanno saputo interessare e stupire i visitatori, i quali si son tutti comunque ripromessi di tornare ad inizio stagione per godere del giardino in tutta la sua colorata bellezza. Grazie Giardino e grazie a tutti! Al prossimo anno!  

Carolina