24-31 Luglio – Meg&Gin
Meg:
La settimana è stata stupenda… L’amore per quella valle e per il Giardino sono direttamente proporzionali al tempo che passa!
Arrivate ci siamo date il cambio conoscendo finalmente Jury che aveva fatto la metà settimana precedente.
Il meteo è stato in media variabile, con poche giornate di sole pieno (e quelle erano particolarmente calde) e la maggior parte a carattere nuvoloso. Un paio di giorni ha pure piovuto e infatti lì è spuntata la Lanzai. ♥︎
Il passaggio di gente è stato davvero esiguo, paragonato agli anni scorsi e ai resoconti degli altri volontari, ci siamo stupite di quanta poca gente sia passata. Al GBA poche visite ma davvero di qualità e mirate, di padri e figli in camminata, bambine curiose ed entusiaste, coppie appassionate di giardini botanici… Bello constatare che anno dopo anno anche la qualità della visita guidata migliora.
Oltre a questo ci siam naturalmente dedicate alla sistemazione di nuovi cartellini/rimozione di altri, alcuni tentativi di identificazione (per il discorso aggiornamento della tassonomia invieremo a breve un’altra mail con alcune osservazioni), sensibilizzazione ambientale (come spiegare l’importanza in determinate aree di tenere i cani al guinzaglio oppure di non toccare gli anfibi a mani nude e perché, ecc.), spostamento del cartellone informativo sul pascolo alpino nell’area frontale al laghetto che a mio avviso, poi mi direte anche voi, è più idonea a spiegare le particolarità e le specie dell’ambiente “pascolo alpino”.
Molte persone si sono presentate unicamente per rifornirsi d’acqua (a tratti senza nemmeno salutare ne chiedere) ma la pacchia verso la fine della settimana è finita: niente più acqua corrente, in base a quello che so anche ad oggi il flusso non è stato ripristinato.
L’area è stata poi interessata dall’arrivo di cari amici come un attivo ed appassionato entomologo di nome Francesco Poggi che potrebbe aver fatto delle osservazioni interessanti; e poi Alessandro Infuso, naturalista ed artista, tra poco guida delle alpi Cozie, che potrebbe essere interessato in futuro ad entrare nel gruppo volontari così come ad organizzare escursioni guidate che abbiano come tappa finale al GBA (questo già dall’anno prossimo).
Avvistamenti faunistici speciali, tra nocciolaia, mamma camoscio con piccolo, farfalla Parnassius apollo, corvi imperiali…
E che dire, il digestivo al larice che offre Luca, con la compagnia di Ilian, sono stati molto gradevoli!
Gin:
Mi prendo giusto un piccolo spazietto finale per esprimere in maniera più personale cosa ha trasmesso questa prima esperienza al giardino (oltre a tutto quello già detto da Meg che condivido): pura magia.
Il Giardino è un luogo che incanta e rapisce, fa vivere noi “guardiani settimanali” in un vero sogno di natura. La convivenza con marmotte, codirossi e miriadi di ortotteri è stata quanto di più bello si possa immaginare, arricchita da grandi chiacchierate con i corvi imperiali e le coppie di gracchio alpino che sorvolavano giornalmente l’area.
Da buona veneta, non avevo mai visto la splendida Salamandra lanzai… che dire, un regalo immenso!
Da appassionata di botanica mi son subito persa nelle fioriture delle tante specie presenti, sebbene molte fossero “fuori tempo” ( ma d’altronde quest’anno bisogna aspettarselo). Molte, tra l’altro, han iniziato a sbocciare il giorno prima della partenza!
Le guide son state presto molto soddisfacenti e come già detto da Meg, sebbene sian state poche son state decisamente di qualità, con persone spesso sulla nostra stessa lunghezza d’onda e innamorate della montagna e della sua vita!
Le stellate che offre quel luogo son dimensioni oniriche…
La casetta è un luogo speciale e più volte siamo rimaste in contemplazione di alcuni camosci che da rocce vicine o piccoli promontori rimanevano curiosi ad osservarci.
Come accennato, osservando i cartellini son sorti dei dubbi sull’aggiornamento della nomenclatura di alcune specie/generi!
A breve vi invieremo una mail con delle note e possibilmente una lista aggiornata delle specie da noi segnate, così da discuterne ed eventualmente aggiornare il ‘cartellinaggio’ del giardino per il prossimo anno!
Un luogo speciale, una volta vissuto resta indissolubilmente nel cuore. Le parole mai basteranno per descrivere quel che lascia quel posto.