Siamo saliti di giovedì io, Luca e Spike, dando il cambio ad Alessandro che abbiamo trovato indaffarato con un bel gruppo per la sua ultima guida.

C’era anche Ginevra che ci ha fatto la consegna sulle novità relative all’esperimento universitario sul cambiamento climatico in atto al Giardino.

Da giovedì alla loro partenza fino alla domenica non è più entrato nessuno al Giardino, un evento molto particolare, non mi è mai successo di non ricevere una visita per due giorni!

Nella pace del Giardino abbiamo potuto però stare in contemplazione, in silenzio e scorgere piccoli animali che è sempre difficile vedere, come l’ermellino con la livrea marrone estiva che è sbucato dalla legnaia col suo musetto furbo.

Abbiamo avvistato anche 3 giovani mufloni maschi che correvano sulla pietraia proprio sotto il colle Barant.

Un’aquila reale dondolava nel vento mentre un enorme maremmano si presentava alla porta. Curioso 🙂

Come sempre le persone in visita al Giardino (la domenica sono passate numerose) rimangono esterrefatte: è la natura selvatica che si esprime.

E per fortuna, se impariamo ad osservare, la troviamo ancora ovunque.

Come sempre immensa gratitudine al Giardino per accoglierci e regalarci una così profonda pace (di cui abbiamo estremamente bisogno).
Api