4-8 Luglio – Antonio

4-8 Luglio – Antonio

Ciao! Eccoci finalmente al resoconto dei miei giorni lassù!

Che dirvi, è sempre emozionante entrare in contatto con quel luogo!

Mah forse mi preme più raccontare l’incontro emozionante di quest’anno…

Ebbene, mercoledì mattina mi trovavo per caso fuori dall’uscio a rimirar il sole e l’azzurro cielo, il vento era leggero e saranno state circa le 9, quando d’improvviso le marmatte (lapsus? marmotte!) fischiano, un solo fischio, ognuna un fischio, poi  silenzio, anche gli uccellini zitti, e mi ritrovo sopra la testa a non più di 4 metri un rapace immenso, un gipeto! E lo dico con sicurezza, era talmente vicino che gli ho visto le barbe (quelle piume particolari, da cui il nome gypaetus barbatus), gira il capo verso di me e plana sul giardino, poi mi giro a cercare il telefono in casetta per provare una foto e scompare. Lo cerco ancora un poco e di nuovo lo vedo poco più in alto, lui non era solo, era una coppia, (per la vita) adulti, li vedo andare verso la cresta rocciosa lato ovest. Pensando che sicuramente avessero preso la via per la conca, li seguo (il loro planare nonostante la maestosità, l’apertura alare larga quasi quanto la casetta, era lento) e invece entrambi si posano su di un masso poco fuori il recinto!

Uno/a dei due parte appena mi avvicino mentre l’altro/a rimane lì, alza il collo e mi fissa…

Beh, ho provato a fare qualche foto ma non sono un fotografo né avevo il mezzo giusto ma ci ho provato e se ingrandite le foto forse lo trovate; difficile strisciare e trovare il punto giusto per non disturbarlo, anche se in realtà mi sa che eravamo incuriositi entrambi.

Sicuramente uno degli esemplari reintrodotti visto l’anello metallico alla zampa.

L’ho rimirato per bene e poi ho deciso di ritornare alla casetta per non disturbarlo oltre, vi dirò, che ero veramente emozionato e quell’emozione mi è dentro come una luce, da custodire, in cui rischiararmi…

Insomma, di quegli incontri che valgono!

Un’altra visione è stata la danza ed il canto del vento di lunedì. Il canto incessante e la danza di increspature, ondine sul laghetto e dell’erba… ipnotico!

Quasi non vorrei aggiungere altro…

Gli altri giorni son stati uggiosi, fra pioggia, vento, nuvole e qualche breve spazio per fare qualcosa tipo cartellinare, mettere apposto il magazzino (un poco), tagliare un poco di legna, svuotare la vasca da bagno di terra e sistemare il tubo di ferro in modo che arrivi acqua. Una visita guidata lunedì ed una giovedì con Lia da poco arrivata. Appaganti.

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