8-12 Agosto – Roberto
5 giorni intensi di silenzio, sole caldo e bellissimi incontri al Giardino.

Sono salito domenica 8 e ho trascorso una splendida giornata e serata, tra racconti e risate, con Arianna, che è poi scesa il giorno successivo.
Sono stati poi giorni di visite sotto un sole fortissimo (con me infatti ho portato l’alta pressione, ma ahimè non la crema solare) con molti camminatori stranieri.
Ho avuto l’occasione di conoscere Claudia, Rasmus e Leena, partiti dalla Svizzera per compiere tutto il GTA in un’unica estate!

Non mi era mai capitato di conoscere persone che stessero percorrendo tutto il GTA in una sola estate pertanto il minimo è stato invitarli a passare qualche ora di riposo e di chiacchiere al Giardino, con un caffè e una grappa.
La cosa che più mi ha colpito quest’anno, però, è stato il silenzio. Il pastore, infatti, come detto da Fabrizia, non aveva ancora portato le vacche al pascolo, come normalmente fa in questo periodo.
Abituato a svegliarmi col suono dei campanacci e a convivere con questo rumore tutto il giorno, ho scoperto come questo luogo possa essere incredibilmente diverso: quanti animali selvatici si possano vedere in più, loro che sarebbero i naturali abitanti di questi luoghi, e il silenzio quasi assoluto, non fosse per il suono del vento, dei fischi delle marmotte e del canto degli uccellini.
Ma anche vedere l’erba alta fuori dal recinto del Giardino mossa dal vento è stato qualcosa di inaspettato.
Mi ha fatto pensare ancor di più quanto la brama umana di occupare qualsiasi spazio disponibile sia spesso una assurda violenza contro gli ecosistemi naturali e in particolare contro quei pochi luoghi ancora selvatici (nel senso di non antropizzati), come la montagna, che sono rimasti intorno a noi.
Ho lasciato il Giardino come sempre felice e pieno di energia per poterne avere nostalgia per tutto l’anno, fino alla prossima estate 🙂
Roberto
